Si è conclusa la due giorni dedicata al turismo , svoltasi a La Maddalena, nel salone del circolo uffciali sede scelta su proposta dell’assessore del turismo della Regione Sardegna, Luigi Crisponi, per dibattere del futuro del settore in Italia, alla quale ha partecipato la commissione nazionale del turismo della conferenza delle Regioni e delle Province autonome.<< Il turismo deve recitare uno stabile ruolo di primo piano nel sistema produttivo nazionale e deve rappresentare fattore di sviluppo decisivo nelle strategie economiche del governo, nell’ottica di una ripresa di competitività del comparto nei mercati.>>È questo in estrema sintesi l’obiettivo che si era prefissa la commissione che reclamando segnali chiari nella stessa direzione da parte del governo, ha chiuso l’appuntamento con la redazione di un documento unitario e organico di proposte urgenti e realizzabili ‘a costo zero’, approvato all’unanimità dagli assessori regionali presenti e che sarà inviato a brevissimo al governo. Governo che però era assente , tanto da essere criticato dal coordinatore della commissione (e assessore della Regione Abruzzo), Mauro Di Dalmazio. Purtuttavia , lo stesso ,nella riunione di ieri ha interloquito con il ministro degli affari regionali, Turismo e Sport, Piero Gnudi, collegato in videoconferenza da Roma.Subito dopo Di Dalmazio
ha illustrato, a nome degli assessori regionali competenti, i punti salienti emersi dalla due giorni maddalenina, a partire dalla redazione del Piano strategico nazionale, e ha espresso le priorità da affrontare <<per dare al turismo il ruolo che merita e non gli è stato mai conferito>>. Si tratta , infatti, di cinque istanze, che sono state dettagliate al ministro Gnudi e sulle quali sarà articolato il documento programmatico. La ‘defiscalizzazione’ degli investimenti relativi alle ristrutturazioni delle imprese ricettive; la soppressione della imposta di soggiorno, la creazione di un Fondo destinato alle piccole e medie imprese turistiche, il rafforzamento della competitività delle imprese ed infinel’affidamento della attività di concessione dei visti turistici ad Enit al fine di garantire il finanziamento delle attività di promozione del brand Italia.
Le Regioni hanno, inoltre, apprezzato la presenza e la disponibilità del presidente di Enit Pier Luigi Celli, nonché del coordinatore della Struttura di missione della Presidenza del Consiglio dei ministri, Flavia Coccia, condividendo la necessità di fare promozione unitaria a livello internazionale, consapevoli che la competizione non è tra esse ma tra l’Italia e il resto del mondo.Peone