giovedì 7 giugno 2012

Bisogna recuperare il Club Med

La politica tenta di rispondere alle problematiche dei lavoratori disoccupati. Per i consiglieri di opposizione Luca Montella, Massimiliano Guccini, Claudio Tollis, Pier Paolo Olivieri e Andrea Columbano è arrivato il momento di discutere seriamente del Club Mediterraneè. Attraverso la presentazione di un ordine del giorno chiedono che il consiglio comunale deliberi, possibilmente all’unanimità, che la Regione Sardegna <<disponga per la vendita a prezzo simbolico al Comune di La Maddalena del compendio immobiliare sito in località “Arcaccio” nell’isola di Caprera.>> Si tratta del sito dove si trovano i resti dell’ormai ex Club Med. Si viene a conoscenza, dal testo del documento presentato dai consiglieri, che dal momento della chiusura ad oggi la Regione ha continuato ad incassare una cifra pari a duecentomila euro circa per ogni anno, a conti fatti più di un milione di euro. Soldi che a detta degli stessi  “dovevano essere riscossi dal Comune di La Maddalena in quanto conseguenti all’affitto di una porzione di territorio dell’Arcipelago.<< Chiedono anche alla Giunta Regionale: che si dia formale diffida alla Club Med perché riapra la struttura in termini immediati, pena le decadenze dalla stessa concessione e dalle autorizzazioni connesse e che se ciò non accadesse sia il Comune destinatario ed assegnatario della stessa concessione a prezzo simbolico ed istituzionale, onde provvedere lo stesso Comune a rilanciare la struttura per le finalità economiche ed occupazionali.>> Insomma quasi una dichiarazione di guerra dei consiglieri di opposizione, dovuta al fatto che <<non è tollerabile che la struttura rimanga chiusa, rappresentando una inaccettabile preclusione a quanti vorrebbero e potrebbero tenerla aperta>>. Qualche anno fa il Club Med chiese la licenza edilizia per rinnovare la struttura, ma la pratica andò ad insabbiarsi nell’annosa questione delle Intese tutt’ora bloccate da un decreto della Regione. Il Comune si appellò al Tar, ma la situazione è ancora in stallo. Nel frattempo sono numerosi i lavoratori a spasso che prima almeno per qualche mese avevano un reddito garantito con il Club Med.Peone

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