giovedì 7 giugno 2012

Agevolazioni Tarsu e Tosap per i giovani fino a 35 anni

Nell’ultimo consiglio comunale, su proposta dell’assessore  Nicola Gallinaro, sono state approvate due importanti modifiche ai regolamenti dei tributi comunali, Tarsu e Tosap ed entrambe hanno trovato il voto favorevole delle opposizioni. Con queste modifiche i giovani fino a 35 anni che vorranno aprire una attività, potranno beneficiare per due anni consecutivi di uno sconto del 50% sulla tassa sui rifiuti e sulla tassa per l’occupazione del suolo pubblico. Con questo piccolo intervento l’amministrazione vuole dare un impulso al nascere di nuove attività imprenditoriali.
Alcuni mesi fa, per rivitalizzare il centro storico, ed intervenire per calmierare il mercato degli affitti dei locali commerciali, era stato votato, sempre con l’appoggio delle opposizioni, un regolamento che facilitava il cambio di destinazione d’uso in commerciale e artigianale dei locali del centro storico. Ad integrare quel provvedimento, sempre in prospettiva di incentivare il nascere di attività produttive, è stata introdotta nei regolamenti l’agevolazione anche alle attività che andranno a nascere nei locali la cui destinazione d’uso è stata modificata.
Oltre a questi due interventi, arriveranno alcuni ulteriori incentivi per le attività del centro storico esistenti, appena sarà redatto il nuovo piano degli arredi. Si prevede di estendere anche a questi delle agevolazioni sulle imposte comunali a patto che le attività decidano di uniformare i loro arredi ad un piano che verrà concordato con loro.
Nella riunione di giunta di Giovedì inoltre è stata approvata la delibera con cui vengono stabiliti i valori medi di mercato i terreni, ed anche qua una gradita sorpresa per i cittadini, infatti, come già anticipato in Consiglio Comunale, visto il periodo di crisi si è deciso un abbattimento del 20% di quelli che erano i valori medi fino allo scorso anno. Sulla base di questi valori infatti dovrà essere calcolata l’IMU. Per quel che riguarda l’Imu inoltre, a conferma di quanto già dichiarato nei mesi precedenti, sembra ormai certo che l’aliquota sulla prima casa verrà portata al minimo consentito dalla legge quindi il 2 per mille, in questo modo saranno pochissimi i cittadini che dovranno pagare l’odiosa tassa sulla casa, anche se è bene ricordare che nella rata di giugno saranno costretti dalla legge nazionale a versare l’imposta comunque all’aliquota base e avere dunque un conguaglio nel mese di novembre per recuperare il versamento in più.
Per venire incontro poi ai gravi problemi di disoccupazione maddalenina, nel bilancio che dovrà essere approvato a breve, sono stati stanziati fondi che consentiranno di far partire cantieri comunali e cantieri di formazione per circa 700 mila euro.
In un periodo di grave crisi economica, con i bilanci ingessati dal patto di stabilità che non consente di spendere le risorse a disposizione, si tenta di utilizzare la leva fiscale per favorire gli investimenti. Il tutto con la speranza che al più presto sia possibile poter impiegare le risorse ferme per poter dare un iniezione di liquidità sul mercato locale, tentando di utilizzare per quanto possibile le imprese locali. Peone

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